mercoledì 20 marzo 2013

Anche i bambini hanno paura dell'azzardo

Quando si tratta di scegliere in situazioni di azzardo, anche per i bambini la possibilità di una perdita ha molto più peso di un potenziale guadagno. L'osservazione di questo fenomeno psicologico - detto "avversione alla perdita" - già dall'età di cinque anni conferma l'ipotesi che la propensione alla prudenza sia stata cablata nel cervello umano dalla selezione naturale, che di fronte a un rischio privilegia la sopravvivenza ai benefici immediati.
www.lescienze.it, articolo del 10 gennaio 2013

venerdì 15 febbraio 2013

CONSULENZA DI COPPIA

E'attivo un servizio di consulenza che si rivolge alla coppia con l'obiettivo di analizzare i punti nodali della crisi e affrontare un percorso di comprensione e gestione della stessa.

Trattamento delle "Nuove Dipendenze"

Le Nuove Dipendenze o New Addictions comprendono tutte quelle nuove forme di dipendenza in cui non è implicato l'intervento di alcuna sostanza chimica.Tra le New Addictions: dipendenza dal Gioco d'Azzardo, da Internet, dallo Shopping, dal Lavoro, e dalle Relazioni Affettive. Per la maggior parte delle persone queste attività rappresentano parte integrante del normale svolgimento della vita quotidiana, ma per alcuni individui possono assumere caratteristiche patologiche, fino a provocare gravissime conseguenze.

Il sottile confine tra stato di coscienza e incoscienza

Identificato il segnale che indica il passaggio da uno stato di coscienza a uno di incoscienza. Si tratta dell'emergere di un'attività cerebrale regolare caratterizzata da un'oscillazione tra un massimo e un minimo nelle diverse aree, che però non sono fra loro sincronizzate e non riescono quindi a comunicare. Mentre l'attività elettrica nel cervello cosciente è apparentemente disorganizzata e non mostra evidenti schemi regolari, nel momento in cui i soggetti perdono conoscenza, l’attività cerebrale inizia a mostrare oscillazioni regolari tra stati di attivazione e disattivazione. Questi periodi ‘silenziosi’ dell’attività cerebrale si verificano in tempi diversi nelle differenti regioni del cervello, quindi la comunicazione tra le regioni è interrotta. Art. del 6/11/2012 su: "www.lescienze.it"